Politics and Techniques of Fear. The Shadow in the Era of the Crisis of Civilization, between Projection and Manipulation

EJL2019-02

Libertà e paura: la metafisica del populismo

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Programma

Conferenza: "Libertà e paura: la metafisica del populismo"

Relatore: Prof. Rocco Ronchi (Università dell'Aquila)

Ciclo: Eranos-Jung Lectures: "Politiche e tecniche della paura. L’Ombra nell’epoca della crisi della civiltà, tra proiezione e manipolazione"

Data: 17 maggio 2019, ore 18:30

Luogo: Auditorium, Monte Verità, Ascona

Moderatori: Prof. Fabio Merlini, Prof. Riccardo Bernardini (Fondazione Eranos, Ascona)

Discussione

Rinfresco e incontro con il relatore

L'ingresso è gratuito. È gradita l'iscrizione, via e-mail, a info@eranosfoundation.org, o telefonicamente, al numero +41 (0)91 792 20 92

Introduzione

Gestione, produzione controllata e amministrazione della paura caratterizzano, ad ogni latitudine, la tattica dei populismi. Ridurre il populismo ad un fenomeno di psicopatologia delle masse è però riduttivo e pericoloso. Le ragioni profonde della sua potenza reale vengono così ignorate, compromettendo anche la possibilità di elaborare una strategia efficace di resistenza. Il populismo ha invece uno statuto schiettamente metafisico. La sua radice metafisica è una precisa concezione della libertà che ha segnato la modernità fin dalla sua fondazione cartesiana. La paura è sempre stata il rovescio di questa "libertà cartesiana", l'ha accompagnata come un'ombra. Un cartesiano radicale come Hobbes ne faceva addirittura l'origine stessa dello Stato moderno e il cardine della razionalità politica. Emancipare l'uomo dal dominio della paura è stata invece la meta che la filosofia si è proposta fin dal suo esordio greco. Per questo, è stata accusata di "tracotanza" (hybris). La paura (la paura degli dei, ad esempio) definiva infatti un limite strutturale del modo d'essere dell'uomo che la filosofia sembrava voler oltrepassare, confondendo i piani dell'umano e del divino. Liberare dalla paura è il compito politico della filosofia, un compito più che mai urgente in un tempo in cui la paura è la merce più venduta nel mercato globale della comunicazione. Questo significa però problematizzare e, forse, congedare la libertà cartesiana, sorella gemella della paura. Con essa è congedata, al contempo, anche una certa immagine dell'uomo, come unità di misura del reale. La domanda è, allora: quale libertà, oltre il dominio della paura?

Biografia/profilo del relatore

Rocco Ronchi è docente di Filosofia teoretica presso l'Università degli Studi dell'Aquila. Tiene corsi e seminari in varie università italiane e straniere. Insegna filosofia presso l'IRPA (Istituto di ricerca di psicanalisi applicata) di Milano. Dirige la collana "Filosofia al presente" per Textus edizioni di L'Aquila e la Scuola di filosofia Praxis (Forlì). Tra le sue più recenti pubblicazioni, ricordiamo Come fare. Per una resistenza filosofica (2012), Gilles Deleuze (2015), Il canone minore. Verso una filosofia della natura (2017) e Bertolt Brecht (2017).

Ascolta l'intervista RSI al Prof Rocchi, in onda su Rete2 il 21.05.2019 https://www.rsi.ch/g/11710577


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